Se è stupida non ci posso fare niente.

Pagina bianca, nuovo giro di pensieri. Mi scuso con i miei lettori per l’altra volta (link) ho scritto con imperizia, ho scritto per me stessa, non per voi. Una scrittura egoista, proprio come sprecarla e sprecare il vostro tempo. Forse – dicendo questo – sembrerò troppo rigida con me stessa. Lo sono, ma non in questo caso. Va bene, e sia, questo della pagina bianca è il mio spazio, non devo però scordare che quello della pagina scritta è il vostro.  Sfoghi come quello dell’altra sera ricapiteranno, non voglio, invece, che diventino la norma per troppo lassismo e auto-indulgenza. Mi sono fatta un bel pianto e mi sono svegliata con gli occhi in uno stato che non vi dico… erano le 7:00 e come ogni mattina, inclusi i sabato e le domeniche, mi sono svegliata per metter giù la rassegna aziendale. Davanti a me scorrevano nomi di banche, assicurazioni e le solite notizie incerte sulla fase 2 de’ miei cojoni. Avevo l’umore in terra, avendo buttato fuori l’anima la sera precedente. Passo veramente molto tempo a far ruotare i miei pensieri intorno ad E., come un satellite. Sapete, questa metafora del satellite è azzeccata. Fare i satelliti, è sbagliato. Siamo nati per essere liberi, e dobbiamo sforzarci di conservare la libertà il più possibile. Siamo nati per esplorare noi stessi (“conosci te stesso”, gnothi sautòn, è inscritto sul tempio di Apollo a Delfi), non possiamo dimenticarlo. Quanto tempo dedico, veramente, a me stessa? Quanti pensieri positivi faccio su me stessa? Sono disposta a portare sul palmo E., a usare per lei tutti quegli aggettivi che terminano con -issima e iniziano con bella, dolce, romantica, profonda, colta… e per me? Ho scavato un buco con il senso di colpa, mi sono circondata di parole come cattiva, stolida, confusionaria, cinica. Nulla di tutto ciò corrisponde alla realtà. Vi giuro che, al di là della patina leopardiana e melò, ho anche un senso dell’umorismo spiccato, black tendente al grigino. E. non era perfetta. Che almeno io stia dalla mia parte, questo chiedo. E. mi ha lasciata ma anche io ho abbandonato me stessa. Chi sono? Quali sono le mie capacità? Diamine, potrei morire dopodomani e avrei passato i miei ultimi giorni a pensare ad E. Un po’ di orgoglio! Credo di essere una persona valida da avere accanto. Ho espiato, direi. Quale colpa non si sa, ma se non è espiare questo continuo avercela con me stessa non so… E. non mi vuole? Pazienza. Se è stupida non ci posso fare niente. Anzi, questa è la prova del nove che così -issima non è. Altrimenti dai, chi si fa scappare una come me? Ma dove la trovi più? Spero di tornare presto ad essere fiera di me stessa.

Commentatemi qualche volta. 

Passate un buon weekend. 

Io mi riprenderò.

 

3 pensieri riguardo “Se è stupida non ci posso fare niente.

  1. Probabilmente E. non è stupida. Forse, semplicemente, non siete fatte per stare insieme.
    Perché l’amore funzioni non basta essere belle (o bellissime) e valide persone. Serve alchimia, complicità e serve che i componenti della coppia si facciano star bene a vicenda. Ma perché questo accada, perché si possa vivere insieme una felicità di concerto, è necessario che le persone imparino a trovare serenità e soddisfazione come singoli individui. Se l’amore nasce come necessità di colmare un vuoto, difficilmente dura a lungo.
    Nella tua vita ti capiterà di conoscere molte persone, qualcuna anche di grande pregio. Ma forse, solo quando riuscirai a stare bene con te stessa, potrai vivere l’Amore da persona completa che si affianca ad un’altra persona completa, esaltando al massimo le qualità di entrambe.
    È un po’ come per la panna e la cioccolata: ogni ingrediente è ottimo e sta bene anche da solo…ma mettili insieme e li esalterai.

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    1. Ciao X,
      anzitutto grazie di aver commentato. È sempre bello quando il “diaframma” tra pagina scritta e pagina letta si spezza, perché in fondo, la missione prima della scrittura è di essere dialogo tra persone. Ecco perché mi pento sempre della “scrittura egoista”. Non penso seriamente che E. sia stupida, altrimenti non ci sarebbe stato tutto quello che c’è stato prima ma, quanto a me, mi tocca parteggiare un pochino dalla mia parte visto che se non lo faccio io… insomma, qui ci abbiamo perso entrambe! Ma forse lei di più ☺️
      Non penso di essere stata perfetta,no. Però questo non significa che io me lo sia meritato, come ho avuto a pensare e come talvolta mi capita di pensare! È stato, è un processo molto doloroso che non augurerei al mio peggior nemico! E non certo perché io non sappia essere soddisfatta da sola, ma perché quando ami diventi fragile. Va bene così, è un’esperienza intensa scoprire la propria emotività e fragilità. Nella tua risposta mi sembra di sentire un po’ di orgoglio ferito (che non mi spiego, visto che stiamo parlando di un’altra persona… forse ti identifichi in E.? Considera che ogni vissuto personale è diverso). Fai bene a dire “forse” e “probabilmente” nelle tue ipotesi anche perché non mi conosci, ho sempre avuto il terrore della dipendenza affettiva e di tutte quelle coppie di compensazione. Anche E. lo sapeva e mi auguro che non stia formulando queste ipotesi anche lei, altrimenti vorrà dire che non mi conosce abbastanza! Non sono di certo io la persona che vuole avviare una storia a metà.
      Torna a commentare tutte le volte che vorrai
      … magari mettiti il nome così non ti chiamo X, eh… 😁

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